Siti Archeologici

Sono vari i siti archeologici presenti nel territorio di Fonni tra cui tombe dei giganti di Madau, complesso archeologico Logomache, Orrui, zona archeologica di Bidistili nuraghe Dronnoro

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Descrizione

Vicino alla frazione di Pratobello, a circa 15 chilometri da Fonni, il paese più ‘alto’ dell’Isola, spunta una necropoli nuragica: quattro tombe di Giganti simili fra loro sorgono su un pianoro al centro della splendida vallata del riu Madau, ai piedi del passo di Corr’e Boi, detto così perché sembra una gigantesca testa di bue. Le sepolture, risalenti all’età del Bronzo recente o finale e forse collegate al vicino villaggio nuragico di Gremanu, sono disposte ad anfiteatro e rivolte verso il sole nascente. Sono state scavate e indagate, tra 1982 e 1986, dal ‘padre’ degli archeologi sardi Giovanni Lilliu: due di esse sono ben conservate.

L’area di “Gremanu” è uno straordinario esempio di santuario nuragico composto di tre strutture templari che presenta tra l’altro “l’unico esempio noto di acquedotto di età nuragica e una tipologia finora sconosciuta di architettura religiosa, realizzata nella parte pedemontana del sito, in una radura che si stende lungo le due rive del fiume Gremanu”.

Le quattro tombe dei giganti di “Madau” sono un altro “unicum” che si caratterizza per la disposizione “ad anfiteatro”, con le rispettive esedre rivolte verso il passo di “Corr’e Boi” (così denominato per il suo profilo a “corna di bue”), presumibile metafora dei ricorrenti concetti di fertilità e potenza sessuale, tipici di quei tempi e peraltro ulteriormente evidenziati nella planimetria, a evidente profilo fallico, del predetto santuario di “Gremanu”.

A distanza visiva dal paese di Fonni, l’area archeologica di “Dronnoro” ospita, oltre a una tomba di giganti (purtroppo in pessimo stato di conservazione) e una piccola struttura funeraria di età neolitica, l’omonimo nuraghe, originariamente monotorre e in seguito integrato con due torri minori.

Il complesso, in buono stato di conservazione, doveva svolgere in un lontano passato un ruolo fondamentale all’interno del compendio territoriale di Fonni e rappresentare un riferimento per le numerose altre strutture analoghe, molte delle quali edificate, secondo una prassi piuttosto frequente, a presidio dei corsi d’acqua.

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Pagina aggiornata il 21/01/2025